Dopo tanto tempo torno a postare un mio lavoro!
il modello di partenza è un vecchio Bandai Kit (1998) del Jet Pilder, ossia la navicella usata per guidare il Mazinga Z dalla puntata 72 in poi (in uso dalla puntata successiva alla distruzione dell' Hoover Pilder, la prima navicella di koji Kabuto).
Il kit è davvero fatto...male.... parti che non combaciano, pezzi fatti grossolanamente... d'altronde è una riproduzione di un vecchio giocattolo degli anni 70 (la serie Popynica) con le ruote sotto e i missili che si possono sparare.
Il Koji che ti danno dentro è una cosa inguardabile, ma spinto da un vecchio post (letto nell' NKGC forum se non ricordo male) dove un utente aveva sistemato il Brian Condor di Tetsuya ho deciso di cimentarmi con una prova simile, ma con l'intento di renderlo il più possibile dettagliato.
Ho quindi cercato la puntata 72 di Mazinga Z dal mio archivio e mi sono studiato il Jet Pilder originale, subito ho visto che i 2 fori davanti, quelli che nel popynica servivano per sparare i missili, non esistono nel modello originale, li ho quindi tappati con lo stucco e tirati con carta vetrata.
Ho poi guardato il retro del JP e ho visto che la navicella ha 4 reattori e non 2, (non che nel modello originale ci fossero i 2 sulle ali comunque) e ho pensato di farli io stesso con materiale di recupero, quindi ho forato i piccoli jet direzionali sulla coda.
Dopo sono passato all'interno, definire i 4 pezzi grigio argento forniti nel kit "poveri" è far loro un complimento, quindi mi sono cercato un disegno che fosse il più "realistico" possibile dell'interno di una delle navicelle di Koji per trarre ispirazione (per quanto parlare di realismo con i robottoni è sempre relativo). Quindi mi sono messo d'impegno e con il plasticard comperato dal mio negoziante di fiducia ho fatto questa prima serie, non ero però del tutto soddisfatto, quindi ho rimaneggiato tutto...ovviamente è tutto inciso da zero di mia fantasia.
Sono arrivato quindi a una delle cose che, fin da bambino mi hanno lasciato "stupito", ossia la grande domanda: "Ma come c**** fa Koji a guidare un robot così complicato usando il manubrio di una bici???"
ho quindi creato una plancia con uno schermo e un joypad in miniatura, vuoi mettere che figata guidare i pugni a razzo con le crocette del joypad? (il tutto tra schermo e comandi è più piccolo dell'unghia del mio pollice).
Per fare il fondo della navicella ho recuperato un vecchio ingranaggio elettrico e una scheda audio di pc bruciata e li ho usati (mi sembra quantomeno impossibile che il fondo non sia coperto di circuiti e "spinotti" se poi si deve agganciare alla testa del Mazinga e comandarlo da li).
Ho usato come dissi i colori metallizzati da me prodotti, nel senso che ho spruzzato i colori Alluminio e Acciaio scuro di base, poi ho colorato col rosso e giallo trasparente.
Se notate tra i vari particolari ho messo una "chicca" un'immagine di a mo di "foto per il pilota con dedica" la si vede appesa nella quinta foto sullo schienale lato sinistro della cabina...
Ho quindi cominciato a lavorare per scolpire il pilota, l'unico Koji Kabuto in 1/32 esistente era la repro in resina del modello in dotazione a non so quale versione del Mazinga, peccato che la scultura lasciasse quantomeno a desiderare (sproporzionato al massimo, pieno di bozzi e mal colorato) ho quindi usato come base una serie di pezzi della Preiser e li ho riscolpiti con milliput yellow e Green Stuff per farli in versione "anime" seppur più vicina al real, soprattutto la faccia:
This is my personal version of Jet Pilder Bandai kit (1998 version). I have used plasticard to made all the interior of machine.